Ground islam. Così si spezza l’illusione della “newyorkesità” La nostra è una guerra di religione? No, ha ribadito venerdì Barack Obama, mettendo infine bocca dove gli sarebbe convenuto astenersi – peccato che fosse inevitabile: “In quanto cittadino e presidente, credo che in questa nazione i musulmani abbiano lo stesso diritto degli altri di praticare la loro religione, compreso il diritto di costruire un luogo di culto a Manhattan. Il nostro impegno a favore della libertà di culto dev’essere inalterabile”. Stefano Pistolini 16 AGO 2010
La Love parade è l’ultimo cerimoniale organizzato dal Grande Fratello Sulle rotte dei voli e dei treni economici, a uno qualsiasi dei nostri figli sarebbe potuto capitare di finire sotto quel grottesco tunnel della morte nello scalo ferroviario dismesso a Duisburg. Motivazione: andare a dare un’occhiata. Con tutta l’occasionalità, la delimitata casualità con cui ci si avvicina a un evento assurdo e pubblicizzatissimo, di scarsa fama ma dotato di qualche richiamo. Leggi Nulla di drammatico, solo sacrifici umani Stefano Pistolini 27 LUG 2010
Stato della musica Bill Callahan torna con un album che sarà tra i più belli del 2010 Bill Callahan è monumentale come la sua voce. Contiene una dose di mito americano nella sua musica, anche in tempi in cui i miti americani non si vendono più con la stessa facilità e successo di fine Novecento. E, con sorpresa, s’intuisce ora che Callahan si stia costruendo, senza eccessivi sforzi, un culto anche in Europa e in Italia in particolare, seguendo le stesse direttrici di quanto a suo tempo, una trentina d’anni orsono, accadde con Tom Waits. Stefano Pistolini 18 MAG 2010
Ma chi ha ucciso Malcolm X? La notizia che arriva da New York e spinge a rispolverare questa vicenda vecchia di quarantacinque anni, è che il sessantanovenne Thomas Hagan, ex militante della Nazione dell’islam, condannato come uno dei tre assassini di Malcolm X e unico ad aver confessato il delitto, usufruirà dal 28 aprile della libertà condizionale negatagli nei precedenti 16 appelli. Stefano Pistolini 28 APR 2010
Ripartire dalla delusione Nei sotterranei della vittoria elettorale di Barack Obama, riposa il segreto meccanismo dell’evento visibile ai più attenti ma trascurato dai grandi media. Ha una sigla, una funzione e un capo. E un futuro piuttosto nebuloso. Il protagonista di questa storia si chiama David Plouffe. Obama dice che non esiste persona al mondo di cui si fidi di più. Il socio di Plouffe, David Axelrod, gli riconosce di essere l’eroe ignoto della campagna elettorale. Stefano Pistolini 27 FEB 2010
Il Superbowl celebra la rinascita di New Orleans e il genio di Letterman Due messaggi forti sui titoli di coda del Superbowl 2010, l’evento sportivo, ma soprattutto televisivo, festeggiato dagli americani come un giorno della riconciliazione – si passa la domenica assieme, a fraternizzare, a raccontarsi e a fare bisboccia, nell’attesa che sui teleschermi vada in scena la finale del campionato di football. Stefano Pistolini 08 FEB 2010
Nuove barbarie d’America Metti che il terremoto dietro l’angolo, dopo averti allibito, diventi occasione di riscatto. Haiti è Katrina, moltiplicato per mille. Per l’America è nel giardino di casa. Di caraibici gli Stati Uniti traboccano. Dunque, neppure per un momento, la Casa Bianca pensi di trattare la questione come una semplice emergenza di politica estera. Stefano Pistolini 20 GEN 2010
Sponsor addio, ma l’etica gioca su un altro green Nei passi precostituiti della saga Tiger si sta precostituendo la resurrezione Ne avrebbe fatto a meno ma, coerentemente, Tiger Woods ha chiuso l’anno orribile 2009 con l’ultimo inciampo. Nel giorno del suo 34° compleanno, la AT&T ha annullato – avendone facoltà – l’accordo di sponsorizzazione: con uno scarno comunicato, le quattro lettere scompaiono dalle sacche del campione, mentre gli si augurano le migliori fortune per il futuro. Pepsi ha già ritirato il Gatorade ispirato a Woods, il “Tiger Focus”, bevanda che evoca la visione più nerd e consumistica dello sport. Stefano Pistolini 03 GEN 2010
Perché il libro della Palin è un bel modo ruspante per esportare il profumo di frontiera Ci sarà il trucco e ci sarà l’inganno, ma questo libro ha tutto il sapore dell’evento memorabile. E molti suoi ingredienti sono perfetti, creano la tensione giusta, un misto di curiosità e aspettativa, pettegolezzo e intuizione d’una possibile, imminente rivelazione. Già la foto di copertina, quel cielo azzurro carico di nuvole ed energia, indispensabile per evocare l’America, come sapeva John Ford. Leggi Perché tutti stroncano Sarah ma non possono fare a meno di leggerla Stefano Pistolini 28 NOV 2009
Dal Foglio del 18 luglio 2009 Potere assoluto Chiunque abbia familiarità con la piccola isola di Chappaquiddick sa che questo nome lo si legge solo sulle carte, ma gli habitué la conoscono col meno esoterico nomignolo di Chappy. In questo luogo meraviglioso, che ancor’oggi mantiene intatto il fascino puro dell’America della scoperta, appena, educatamente addomesticato, va in scena, esattamente quarant’anni orsono, nella notte del 18 luglio 1969, uno degli episodi più opachi delle cronache americane. Stefano Pistolini 26 AGO 2009